Fondazione ANDI protagonista in un convegno e in un progetto dedicato ai più vulnerabili

Sabato 17 febbraio si è svolto a Catania il convegno, organizzato da COI AIOG, ANDI, Fondazione ANDI e SIOH, dal titolo “L’odontoiatria nei soggetti fragili e nei pazienti con patologie sistemiche”. L’evento ha avuto il supporto di Unidi e il patrocinio di CAO Nazionale. Si tratta dell’inizio di un percorso comune che vedrà Fondazione impegnata anche a maggio, durante Expodental Meeting di Rimini, nella presentazione di un progetto incentrato sulla salute orale dei pazienti con multipatologie e dei pazienti anziani. In un Paese, infatti, dove la popolazione sta invecchiando rapidamente, sempre più persone avranno e hanno bisogno di assistenza sanitaria e sempre più anziani termineranno il loro cammino in residenze a loro dedicate. E proprio dalla studio sulla salute della bocca di queste persone che Fondazione è partita per progettare un intervento specifico di formazione del personale paramedico che lavora nelle RSA. Molte ricerche hanno rilevato che tra gli anziani sono meno diffuse le pratiche di prevenzione e igiene orale, tanto che solo il 49,3% degli over 75 si lava i denti due o più̀ volte al giorno (54,2% fra chi conserva denti naturali) e uno scarso 5,4% ha fatto una visita di controllo negli ultimi 12 mesi (10,9% fra chi conserva denti naturali). Il potenziale decadimento fisico, sensoriale e cognitivo associato all’età concorre sicuramente a creare questa situazione. Mentre una generale sottovalutazione dell’importanza della salute orale, oltre alla difficoltà di comunicazione con pazienti non sempre lucidi, fa sì che il personale che si deve occupare di loro, troppo spesso “dimentichi” la bocca o non gli dedichi la giusta attenzione.  Per questo crediamo che le necessità di cure odontoiatriche degli anziani che entrano in una casa di riposo debbano essere valutate subito in ingresso e che le eventuali prescrizioni debbano essere inserite nel piano di cure mediche generali. Inoltre, il personale paramedico dovrebbe assolutamente incentivare e aiutare tutti gli ospiti a pulirsi i denti due volte al giorno e a gestire l’igiene delle protesi rimovibili totali e parziali. Infine, il progetto auspica lo sviluppo di una metodologia di lavoro in équipe multidisciplinare e multiprofessionale e l’introduzione di strumenti che possano rilevare con certezza il bisogno di cure odontoiatriche nell’anziano. Siamo solo all’inizio di un lavoro complesso che, partendo da una rilevazione dei bisogni, culminerà in interventi veri e propri di formazione del personale nel maggior numero possibile di case di riposo. Perché da sempre crediamo che la salute orale non abbia età e sia un diritto di tutti, a maggior ragione di chi, magari, soffre già di patologie debilitanti. Per maggiori informazioni 02 30461080 oppure scrivere a segreteria@fondazioneandi.org.