dona un sorriso

Una ricorrenza voluta da FDI – World Dental Federation per incentivare le persone, le comunità e le istituzioni ad agire per ridurre l’impatto delle patologie del cavo orale

Perché festeggiare la Giornata Mondiale della Salute Orale

La metà della popolazione mondiale soffre di malattie dentali come carie e patologie gengivali che possono influire su tutto ciò che si dà per scontato, come mangiare, parlare e sorridere. 

Le patologie orali portano a dolore e disagio, isolamento sociale e perdita di autostima e sono spesso collegate ad altri gravi problemi di salute. E tuttavia, non c’è motivo di soffrire: la maggior parte delle malattie legate alla salute orale sono ampiamente prevenibili e possono essere curate nelle loro fasi iniziali. 

La Giornata Mondiale della Salute Orale offre un’importante occasione per cercare di cambiare questa situazione. 

Infatti, mobilitandosi e riunendosi su scala globale si possono diffondere, con più forza, messaggi sull’importanza di una buona salute orale, facendo sì che lo sforzo collettivo e dei singoli possa condurre veramente a vite più felici e più sane. 

Cosa faremo nel 2025

La manifestazione coinvolge oltre 70 paesi in tutto il mondo, con numerose iniziative dirette al pubblico e ai professionisti del settore. 

La campagna attuale iniziata nel 2024 apre un nuovo ciclo di 3 anni. 

E se l’anno scorso il messaggio era focalizzato sul consolidato legame tra salute orale e salute generale con il claim “UNA BOCCA SORRIDENTE È…UN CORPO FELICE”. 

Quest’anno la mascotte Toothie implementa e rafforza la comunicazione dicendo, anzi cantando che: “UNA BOCCA FELICE È … UNA MENTE FELICE. Per sottolineare ancor di più la correlazione tra salute orale e benessere generale, non solo del corpo ma anche della mente.  

Come sempre lo scopo è informare tutti che valorizzare e prendersi cura della propria bocca significa capire che, così facendo, si protegge la propria salute e il proprio stare bene con sé stessi e con gli altri. Noi di Fondazione cercheremo di trasmettere il più possibile questo messaggio attraverso una campagna social e incontri nelle scuole.