Campagna di sensibilizzazione Allarme Apnee Notturne

50 %
Raccolti €10,000 / €20,000
Campaign Duration: 3150 Days

Da gennaio 2016 Fondazione ANDI si occuperà della comunicazione rivolta alla popolazione su questa patologia. Come è stato per l’Oral Cancer Day, la nostra Fondazione avrà il compito di mettere in pratica una specifica campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini che spesso sono confusamente consapevoli di soffrire di alcuni dei sintomi tipici dell’OSAS ma ancora più spesso li sottovalutano o, semplicemente, non pensano che facciano parte di una vera e propria patologia. Grazie a questa campagna negli studi dentistici ANDI i pazienti potranno ricevere informazioni sulle OSAS e prendere parte a uno screening effettuato con test codificati dall’OMS a seguito dei quali i casi positivi saranno rinviati a centri specialistici per esami più approfonditi come la polisonnografia.

 

La sindrome

Russamento, sonnolenza diurna, perdita di attenzione e sensazione di stanchezza.

Sono solo alcuni dei sintomi di una patologia di cui in Italia soffrono, spesso senza esserne consapevoli, circa 2milioni di persone.

È la Sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS), un disturbo caratterizzato da ripetute pause nella respirazione durante il riposo notturno dovute all’ostruzione delle vie aeree che può causare danni anche gravi alla salute, come infarto, ipertensione e cardiopatie, e determinare un sensibile peggioramento della qualità della vita.

Le apnee notturne sono uno dei disturbi respiratori del sonno più frequenti, anche se i sintomi sono apparentemente innocui, come il russare abituale ed episodi di apnea che disturbano la giusta regolarità del sonno, si tratta di una vera patologia. La maggior parte delle persone tende a non accorgersi o a sottovalutare questi segnali, convivendo con le spiacevoli conseguenze di un sonno agitato, come le cefalee mattutine, la sonnolenza diurna e il progressivo ridursi della capacità di concentrarsi durante il giorno. Trascurarli influenza negativamente la salute e la qualità della vita: se nei giovani questo può portare a deficit di memoria e cambiamenti repentini dell’umore, come picchi di ansia e irritabilità, negli adulti e negli anziani (le categorie più esposte), si accentuano progressivamente i fattori di rischio che possono causare serie ripercussioni per la salute, come cardiopatie, ipertensione e infarti. Le apnee notturne riguardano anche i più piccoli e quindi è necessario fare attenzione anche al loro riposo. Il calo di attenzione e l’iperattività che seguono un sonno disturbato, influenzano il rendimento scolastico e portano agitazione nel bambino in una fase delicata della crescita in cui essere sereni è fondamentale.