È partito da Napoli il “diritto alla prevenzione”

Dalla metà di aprile è in sosta nella periferia di Napoli Diritto alla Prevenzione, la prima unità mobile di prevenzione odontoiatrica realizzata grazie alla collaborazione tra la nostra Fondazione, Croce Rossa Italiana, Rotary e Mentadent. Scopo dell’iniziativa è offrire ai cittadini più fragili la possibilità di ricevere controlli e cure odontoiatriche di base, favorendo così la prevenzione, la corretta igiene dentale e il benessere generale dell’individuo.

In Italia sono oltre 3 milioni i cittadini vulnerabili: anziani, bambini, persone senza fissa dimora che non accedono a controlli e cure odontoiatriche primarie per mancanza di mezzi o di disponibilità economica. Diritto alla Prevenzione vuole garantire proprio a loro la possibilità di ricevere controlli e interventi di emergenza gratuiti.

A spendersi con grande impegno e dedizione per far sì che le prime visite potessero prendere il via dal territorio partenopeo è stato Luigi Russo, presidente ANDI Napoli, che così racconta l’iniziativa: “La prima fase del progetto, attualmente in corso, ha una duplice finalità. Da una parte, mira a promuovere presso i cittadini che incontriamo i principi della prevenzione orale, dall’altra a raccogliere dati sui loro bisogni così da programmare correttamente i successivi interventi di cura. Con una media di dieci al giorno, durante la prima settimana di attività abbiamo visitato circa una settantina di pazienti, ma il nostro obiettivo è di raddoppiare il numero in questi giorni.

L’intelligenza di questo progetto – prosegue Russo – consiste nell’aver messo in rete partner con diverse competenze e specifiche. Così, per esempio, Fondazione ANDI con i suoi volontari oggi è il braccio operativo, Unilever offre il sostegno alle attività, mentre CRI è in grado di gestire e manutenere mezzi di queste dimensioni, oltre a rendere possibile il raggiungimento di persone in stato di necessità.

Sono davvero fiero – conclude – di appartenere a una categoria di professionisti che si occupa della salute dei cittadini e che, in diverse occasioni, dentro e fuori dagli studi odontoiatrici, si attiva per sensibilizzare tutti alla prevenzione e per aiutare gli ultimi”.

A tracciare un quadro di questa prima esperienza da volontario nella clinica odontoiatrica mobile è Corrado Cirillo, consigliere ANDI Napoli: “In questi giorni stiamo incontrando persone che hanno necessità diverse, da interventi di tipo più importante e invasivo, come estrazioni, chirurgia per la presenza di radici necrotiche, o carie molto estese, fino a bisogni di base, di tipo preventivo. Tra i pazienti visitati, sia bambini sia adulti, mi ha colpito incontrare anche tante persone con uno stato di salute generale e orale buoni, frutto di una cura pregressa purtroppo sacrificata in tempi più recenti, a causa di sopravvenute difficoltà economiche. Uno specchio dei tempi difficili che stiamo vivendo, dove la solidarietà è sempre più necessaria”.

Dello stesso avviso è Carla Cassese, consigliere ANDI Napoli e Responsabile del gruppo Prevenzione “L’esperienza che stiamo facendo sul mezzo mobile è importantissima, perché ci fa entrare in contatto con una fascia di popolazione che, restando nei nostri studi, non incontreremmo. Sono diverse le storie che mi hanno toccata in questi giorni, da quella del ragazzo di trent’anni che non ha una casa in cui vivere, a quella della madre settantenne che ha ripreso a fumare per l’ansia del figlio tossicodipendente che entra ed esce dai Sert, fino alle tante famiglie che vivono in condizioni di povertà. In un Paese in cui l’odontoiatria è sostanzialmente privata, per tutti loro le cure sono spesso qualcosa di irraggiungibile: per questo mettersi in gioco come volontari e cercare di fare qualcosa per queste persone è davvero fondamentale. Sono felice che anche altri colleghi, venendo a sapere dell’iniziativa, si stiano rendendo disponibili a partecipare”.

Della propria esperienza di volontario ci parla anche Salvatore Belardo, consigliere ANDI Napoli: “È stata sicuramente entusiasmante e coinvolgente. L’opportunità che mi è stata data, aderendo al progetto Diritto alla Prevenzione, di dedicare la mia opera professionale alle fasce più povere e bisognose della popolazione non la reputo solo una cosa giusta e bella, ma anche e soprattutto necessaria in considerazione delle problematicità economiche che sempre più persone incontrano nell’accesso alle cure odontoiatriche. Ogni persona visitata portava con sé un vissuto di difficoltà, poter essere loro d’aiuto mi ha reso estremamente felice”.

Come Fondazione ANDI ora ci auguriamo di superare i vari ostacoli burocratici e poter portare la clinica mobile, e il progetto Diritto alla Prevenzione, anche in altre aree del nostro Paese dove i bisogni odontoiatrici sono più forti.

Doveroso ringraziare nuovamente il presidente di ANDI Napoli per l’impegno profuso, il Consiglio di ANDI Napoli che senza esitare si è messo a disposizione con tanti volontari e, naturalmente, tutti i partner e compagni di questa bellissima avventura: Croce Rossa, Rotary e Unilever.