Quella della tutela della parità di genere nei diversi ambiti e settori, le cosiddette “quote rosa”, è una questione che resta di attualità sia nel dibattito politico che in quello sociale e professionale. E sovente, solo in occasione dell’8 marzo, quando tutti i mezzi d’informazione rilasciano servizi e analisi su quanto la parità tra i sessi sia ancora una chimera, per esempio in ambito lavorativo, ci fermiamo a riflettere sull’argomento.
Ed è, quindi, con particolare entusiasmo e simpatia che abbiamo salutato un’iniziativa culturale e di aggiornamento che si è svolta a Catanzaro il 7 marzo scorso, intitolata: “Odontoiatria in rosa per il sociale”.
L’appuntamento è stato organizzato da ANDI Catanzaro e ha puntato l’attenzione sulla nutrita presenza femminile in odontoiatria ma anche sui progetti di solidarietà della nostra Fondazione. La dottoressa Bianca Carpinteri, tesoriere e importante presenza femminile nel nostro CDA, ha potuto illustrare l’attività svolta sinora, i progetti futuri e il ruolo di Fondazione quale strumento di solidarietà e impegno. La consueta e risaputa sensibilità femminile ai temi sociali, non si è fatta attendere e, oltre all’interesse dimostrato, tante sono state le donazioni fatte in favore dei progetti di Fondazione.
Tutti al femminile gli interventi istituzionali e scientifici come quello della dottoressa Greco che ha parlato di endodonzia e in particolare degli strumenti in nichel e titanio di ultima generazione, o quello della dottoressa Maselli sull’Ortodonzia biodigitale che ha mostrato un interessante approccio particolarmente all’avanguardia in materia, quello ancora della dottoressa Cataneo su implantologia mini-invasiva e computer assistita e quello della dottoressa Defranceschi su parodontologia in correlazione all’emoreologia.
Un grazie particolare al Presidente di ANDI Catanzaro Enrico Cattaneo e al dottor Michele Demasi, segretario culturale della sezione calabra e prezioso consigliere di Fondazione, per averci dato un così grande spazio all’interno dell’evento. Un’iniziativa, che già di per sé stessa, ha rappresentato una ventata di novità e freschezza e ha dimostrato la grande sensibilità di molte colleghe e colleghi ai temi sociali.