20/5/2023: Gli odontoiatri sentinella per la “Sindrome metabolica”

Dieci milioni di Italiani, un quinto della popolazione, soffrono di sindrome metabolica.

Sono dati molto allarmanti che spingono Medici e Dentisti a parlarne insieme, in un convegno che si terrà a Firenze il 20 maggio presso l’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri.

Il pericolo deriva dalla combinazione di più alterazioni che insieme aumentano il rischio cardiovascolare aumentando la frequenza di infarto, ictus, problemi oculari, arteriopatia, insufficienza renale e altro.

È in particolare la combinazione dei tre fattori diabete, obesità/sovrappeso e ipertensione che conduce verso il rischio grave. Le donne sono meno colpite degli uomini, ma possono essere colpiti anche i bambini e gli adolescenti in caso di obesità.

Insieme a Sabrina Santaniello, Odontoiatra da sempre impegnata nella Medicina di Genere, siamo state invitate a tenere una relazione a questo convegno in rappresentanza degli Odontoiatri, sempre molto sensibili agli argomenti che riguardano gli stili di vita e la salute generale e orale – dichiara Gabriella Ciabattini Cioni, coordinatrice del Gruppo di lavoro Politiche di Genere Nazionale di ANDI e Vice Presidente di Fondazione ANDI -. Affronteremo, rispettivamente, due argomenti che trovano un’importante collocazione in questo ambito: “La Sindrome metabolica e l’obesità salivare infiammatoria: una differenza anche di genere” e “Apnee notturne come fattore di rischio cardiovascolare”, argomento dove gli Odontoiatri hanno un vero e proprio ruolo di sentinelle, potendo risolvere o far migliorare i sintomi che possono portare a gravi conseguenze in grandi e piccini attraverso un’adeguata terapia. Gli otto relatori si alterneranno parlando anche di diabete, cuore, gravidanza e di sindrome metabolica in età pediatrica.

Un ringraziamento a Teresita Mazzei, past President dell’Ordine di Firenze per aver organizzato l’evento in collaborazione con gli Odontoiatri, segno di intesa e condivisione di un sempre maggior numero di argomenti.