Un progetto sull’Autismo tra i nuovi obiettivi di Fondazione ANDI

 

Quali sono le difficoltà con cui convivono le persone portatrici di disabilità? E le loro famiglie? Quali sono le loro necessità in tema di salute orale? E cosa possono fare i dentisti per dare adeguato accesso alle necessarie terapie?

 

In molte condizioni patologiche la mancanza e l’inadeguatezza di cure odontoiatriche hanno gravi ricadute sulla salute generale, basti pensare al dolore odontogeno che impedisce una corretta alimentazione e quindi tutte le possibili ricadute in individui come i bambini. È da queste considerazioni che la Fondazione ANDI, quale braccio solidale di ANDI, si sta muovendo per aiutare pazienti in condizioni particolari e con necessità speciali. Lo scorso maggio, in occasione di “Amici di Brugg”, si è tenuto un incontro tra il Presidente della Fondazione, il Dott. Mancini, e il Sig. Enrico Maria Fantaguzzi, Presidente di Rimini Autismo Onlus, un’associazione di genitori di ragazzi con disturbi dello spettro autistico che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita di queste persone e, insieme, dei loro familiari.

 

Per i ragazzi affetti da autismo anche solo una carie può diventare un problema enorme, non tanto per la mancanza della possibilità di curarla quanto, il più delle volte, per la difficoltà nel trovare dentisti e personale odontoiatrico che abbiano una particolare attenzione e sensibilità nei confronti del problema.

 

I pazienti affetti da autismo non collaborano, non attendono tranquillamente il proprio turno, non si adattano alla situazione e all’ambiente con gli stessi tempi degli altri. La maggior parte delle volte per curare una persona con disabilità psichica è necessario applicare un opportuno protocollo anestesiologico, altre volte adeguarsi ai tempi di queste persone, e non pretendere che siano loro ad adeguarsi ai nostri, è la strada migliore. Osservare certe attenzioni come fare in modo, ad esempio, che un ragazzo autistico sia il primo paziente della giornata, accoglierlo con  calma e con un sorriso, dargli tempo perché si senta a proprio agio nello studio sono piccoli gesti che possono condurre a grandi risultati.

 

È partendo da quest’analisi e grazie al confronto e alla possibile collaborazione con Rimini Autismo Onlus e con tutte le associazioni di genitori coinvolti, che Fondazione ANDI sta avviando un progetto che abbia al centro l’Autismo e la formazione dei dentisti e del personale odontoiatrico nella cura dei pazienti affetti da questo disturbo.

 

I dati epidemiologici sono indicativi, in Italia secondo l’Istituto Superiore di Sanità si va da un’incidenza di 10-13 casi ogni 10.000 fino a 90 casi ogni 10.000: si parla di un range compreso tra 60.000 (le forme classiche) e 500.000 individui in Italia. La gran parte di loro non riesce ad avere terapie odontoiatriche adeguate.

 

L’impegno della Fondazione ANDI è avviare un percorso che renda manifesta la problematica in campo odontoiatrico e invita i colleghi che abbiano tra i propri pazienti una persona affetta da Autismo, o che abbiano affrontato questo tipo di problematica, a segnalarlo in modo da poter iniziare a condividere importanti informazioni per avviare l’istituzione di una rete di dentisti disponibili a ricevere questi pazienti.