Il Progetto Ladakh nasce nel 2011 per una felice intuizione di due soci odontoiatri ANDI che, grazie ai proventi di varie donazioni, in particolare Fondazione ANDI onlus e Lions Reggio Emilia, riescono a creare, nel piccolo ospedale governativo di Padum, due unità operative odontoiatriche nelle quali i volontari cominciano subito a lavorare durante i mesi estivi, mentre il dr. Phunchokh, unico dentista locale, presidia l’ambulatorio nel corso dell’anno.
Padum, 3700 m di quota, è il capoluogo dello Zanskar, valle del Ladakh, regione a prevalenza buddhista in uno stato, Jammu&Kashmir, in gran parte musulmano.
Dal 2016 l’attività si è spostata nel nuovo ospedale, lo “Zanskar Health Care & Sowa Rigpa Research Institute”, sorto poco distante dall’altro, gestito da monaci buddhisti e voluto espressamente da S.S. il XIV Dalai Lama. Anche qui viene creato un ambulatorio odontoiatrico con due unità operative, grazie ai fondi raccolti da Fondazione ANDI onlus e al lavoro e alla determinazione dello staff di volontari.
A Padum, località raggiungibile dopo un viaggio di due giorni tra le montagne del Ladakh, durante il quale si possono ammirare panorami mozzafiato, in questi anni hanno operato ben 50 volontari italiani, di cui 42 odontoiatri di Fondazione ANDI onlus. Fino al 2018 i volontari si sono concentrati soprattutto sulle visite agli studenti delle scuole di Padum e dintorni e sulle loro cure dentali, oltre che, in misura minore, su quelle riservate agli adulti.
Dall’estate 2019, l’intenzione è di dare più spazio all’attività di prevenzione nelle scuole e alla collaborazione con il personale odontoiatrico locale, naturalmente senza tralasciare l’aspetto prettamente operativo delle visite e delle prestazioni odontoiatriche, prerogativa dei volontari di Fondazione.
Quella di insistere sulla prevenzione, prassi la cui importanza è ormai universalmente riconosciuta nell’individuazione e nel trattamento precoce di molte patologie orali, è una scelta obbligata, soprattutto in una zona dove i corretti “stili di vita” sono in gran parte sconosciuti alla maggioranza della popolazione locale.
Per questo, si lavorerà sui giovani, organizzando incontri nelle scuole incentrati sull’istruzione alle regole di igiene e prevenzione delle malattie del cavo orale, ma non solo. Per questo, sarà necessario il coinvolgimento degli insegnanti che dovranno essere motivati a continuare il lavoro nel corso dell’anno. Per questo, sarebbe utile riuscire a coinvolgere anche le igieniste e gli igienisti dentali, la cui opera sarebbe preziosissima.
Altro aspetto molto importante per l’evoluzione del Progetto Ladakh sarà la collaborazione con il personale locale. Per tutti i volontari di Fondazione ANDI dovranno servire da stimolo per un aggiornamento periodico, senza dimenticare l’assistente messa a disposizione e che dovrà essere formata adeguatamente. In questo modo, Fondazione ANDI e i suoi volontari lavoreranno per portare lo Zanskar, fino a pochi anni fa completamente privo di assistenza odontoiatrica, a una reale autosufficienza in campo odontoiatrico. Solo completando questo difficile percorso, Fondazione ANDI potrà affermare che il Progetto Ladakh sarà stato realmente un successo sotto tutti i punti di vista.