Fondazione ANDI insieme ad ACSE offre assistenza odontoiatrica ai migranti

 

A quasi un anno dalla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Fondazione ANDI e ACSE – Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi per offrire assistenza odontoiatrica a migranti e rifugiati politici, è possibile fare un primo positivo bilancio delle attività.

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“Considerando il periodo che va da marzo 2012 a marzo 2013 – spiega il dott. Giuseppe Teofili, consigliere della Fondazione e direttore sanitario dell’Ambulatorio odontoiatrico ACSE (Roma) – sono state effettuate presso l’ambulatorio “Padre Renato Bresciani” di Roma 2.000 prestazioni terapeutiche da 20 dentisti volontari, in larga maggioranza soci ANDI, su pazienti di oltre 70 diverse nazionalità. Da gennaio 2013 ad oggi sono state erogate 40 terapie protesiche, di cui 30 con dispositivi rimovibili e 10 con dispositivi fissi.

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I pazienti sono stati opportunamente selezionati sulla base dell’età e della gravità delle condizioni cliniche. Numeri importanti che grazie al contributo dei volontari di Fondazione ANDI mi auguro possano continuare a crescere”. Tutte le prestazioni odontoiatriche sono state attuate in regime di volontarietà e quindi senza esborso da parte dei pazienti.

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Da segnalare che proprio presso l’ambulatorio dell’ACSE nell’ottobre 2012, con la collaborazione del dott. Squicciarini, si è svolto un corso di formazione per i migranti sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica. Ci piace pensare a questo momento come anticipazione del progetto “Aiutiamo a salvare vite – in memoria di Claudia Braga” recentemente avviato dalla nostra Fondazione.

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