Giornata Mondiale del Sonno, un impegno che dura da oltre sei anni

Dormire bene è un aspetto fondamentale per mantenere alta la qualità della vita. Una compromissione prolungata del sonno può infatti incidere gravemente sul benessere psico-fisico delle persone e portare a gravi problemi di salute come infarto, ipertensione, cardiopatie e diabete. Se nel lungo termine i disturbi del sonno si portano dietro questi gravi rischi per la salute dell’individuo, nel breve diventano anche un pericolo per la comunità. Dormire poco e male di notte, infatti, rappresenta un rischio per chi di giorno si mette alla guida dell’auto oppure al lavoro su macchinari che richiedono un’attenzione particolare. Recenti studi hanno documentato e rafforzato l’evidenza che le Apnee ostruttive (OSAS) sono responsabili del 21,9% degli incidenti occorsi sulla rete autostradale italiana. Tali incidenti “sono gravati da una mortalità maggiore rispetto ad altre cause” nell’11,4% contro il 5,6%.

Per tutti questi motivi intercettare in tempo i disturbi che danneggiano il riposo è fondamentale e come Fondazione ANDI e ANDI da oltre sei anni stiamo facendo la nostra parte.

Nel nostro Paese circa 7,5 milioni di cittadini soffrono, spesso senza saperlo, della Sindrome delle Apnee ostruttive, un disturbo caratterizzato da ripetute pause nella respirazione durante il riposo notturno dovute all’ostruzione delle vie aeree. Questa patologia, di pertinenza anche odontoiatrica, può essere identificata e quindi gestita. Per farlo, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno e per un’intera settimana, fino al 25 marzo, oltre 1.000 studi ANDI saranno impegnati in visite di screening gratuite. Non solo. Abbiamo realizzato anche un semplice video in motion graphics allo scopo di sensibilizzare i cittadini a riconoscere alcuni indicatori principali delle OSAS, ovvero russamento e interruzione della respirazione, stanchezza al risveglio, sonnolenza diurna, mal di testa e pressione alta.