Nuove missioni per i progetti internazionali di Fondazione ANDI

 

Sono davvero molte le novità e gli aggiornamenti sul fronte cooperazione internazionale che riguardano  Fondazione ANDI e a raccontarceli è la responsabile dei volontari, dottoressa Paola Gulinatti.
 
 
Negli ultimi mesi la nostra Fondazione, grazie alla collaborazione con altre due associazioni di volontariato medico-sanitario, ha potuto avviare altrettanti nuovi progetti che porteranno i nostri dentisti volontari in Kazakistan e Madagascar, dove potranno dare assistenza odontoiatrica alle popolazioni locali. In Kazakistan presso il “Villaggio dell’Arca”, una struttura di accoglienza creata dall’omonima associazione nell’ex colonia estiva di Talgar, a beneficiare dell’aiuto saranno i numerosi bambini ospiti, tra cui alcuni disabili.
 
 

La prima missione con questa meta è prevista per metà maggio e il progetto prevede la possibilità di un impegno continuo nell’arco dell’anno senza limitazioni stagionali. In Madagascar –  dove a fine aprile si recherà il dott. Michele Demasi, componente del consiglio di amministrazione di Fondazione,  per un sopralluogo operativo – i nostri odontoiatri volontari potranno portare la loro professionalità  per assistere chi ne ha più bisogno all’interno del centro medico polispecialistico di Ampefy-Andasibe, nel distretto di Itasy, punto di riferimento per tutta la popolazione della zona.
 
 
Illustrati i nuovi progetti, non posso trascurare quelli ormai storici in Guatemala e Ladakh. Dal Guatemala è infatti da poco rientrata una missione che, partita a febbraio, ha visto tre dei nostri dentisti volontari impegnati sul campo. Per il Ladakh sono in preparazione tre nuove missioni  previste per i mesi di luglio e agosto. Vista la complessità organizzativa, lo scorso 23 marzo si è svolto con successo a Bologna un corso operativo-logistico, tenuto dal dottor Guido Corradi, responsabile da sempre del progetto Ladakh, rivolto proprio ai volontari che intendono affrontare questo impegnativo viaggio nella “terra degli alti passi di montagna”.
 
 
In ognuna di queste missioni resta costante l’impegno a dare formazione agli operatori locali con la finalità di creare continuità e stabilità alle missioni stesse.
Dopo questo excursus sui progetti e sulle prossime missioni, sento di dover ringraziare tutti i dentisti volontari che fino a oggi si sono resi disponibili a  partire e a portare le loro competenze ed esperienze al di fuori dei  propri studi per raggiungere persone che, diversamene, non avrebbero accesso a cure odontoiatriche. Sono davvero colpita dal grande entusiasmo che dimostrano ogni volta, sia prima di partire che una volta rientrati. Spero che questa passione per la nostra professione e la consapevolezza di poter fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà non si esauriscano ma anzi continuino a crescere e a contagiare sempre più colleghi.
 

Per diventare volontario della Fondazione ANDI, clicca qui