Oggi, come ormai dal 2007, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day), un evento annuale dedicato al rafforzamento di una maggior consapevolezza sull’importanza del ciclo del sonno nel mantenere un adeguato stato di salute.
“Noi di Fondazione, – dichiara il suo presidente Evangelista Giovanni Mancini – solitamente organizziamo per l’occasione una settimana di informazione e visite di screening sulla Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), ma visto il perdurare delle restrizioni, e per non appesantire ulteriormente l’operatività quotidiana degli studi, abbiamo deciso di soprassedere e di concentrarci, con un’azione combinata con ANDI, sul lancio di un nuovo corso di formazione dedicato a tutti noi odontoiatri”.
“Da ormai un quinquennio le OSAS e la medicina del sonno sono al centro del nostro interesse e hanno fatto crescere la sinergia tra la segreteria culturale ANDI e la nostra Fondazione. Il più recente risultato di questa collaborazione è un nuovo corso FAD che vede la fondamentale partnership con l’Università di Bologna e, grazie al supporto del prof. Giulio Alessandri Bonetti, la partecipazione dei docenti del Master in Odontoiatria del sonno, e del presidente dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), prof. Giuseppe Plazzi.” È con queste parole che Virginio Bobba, segretario culturale ANDI, presenta “Introduzione all’Odontoiatria del Sonno: ruolo dell’Odontoiatra nell’OSAS” il nuovo corso che da oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, è disponibile sulla piattaforma FAD ANDI https://www.dentistionline.it/#/dettaglio-corso/2368 e che riconosce ai partecipanti 22,5 crediti formativi.
Si tratta di uno strumento didattico dall’approccio multidisciplinare e dall’alto livello formativo, indispensabile per l’odontoiatra che intende acquisire le competenze di base necessarie ad affrontare la Sindrome delle Apnee in Sonno. Questo FAD è per gli odontoiatri un primo passo nel percorso per diventare sentinelle diagnostiche, così come riconosciuto dalle linee guida ministeriali, ovvero professionisti in grado di rapportarsi correttamente con il paziente per far emergere sintomi e segnali suggestivi della patologia e di indirizzarlo ad altri specialisti, in un’ottica multidisciplinare sia in ambito diagnostico che terapeutico per le parti di competenza. In particolare vengono descritte le caratteristiche generali e i principi di utilizzo dei dispositivi di avanzamento mandibolare MAD, terapia che è di pertinenza e indicazione odontoiatrica. Nel tempo sarà aggiornato e implementato con moduli dedicati a tematiche cliniche specifiche.
Abbiamo chiesto al prof. Giulio Alessandri Bonetti, direttore del Master in Odontoiatria del sonno dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e coordinatore scientifico del corso, di illustrarci perché è necessario occuparsi di disturbi del sonno e da dove nasce questo progetto. “Le OSAS, ovvero la frequente interruzione delle funzioni respiratorie durante il sonno, sono fattori di rischio per diverse patologie come ipertensione, cardiopatie, diabete e possono essere causa di problemi legati a scarsa vigilanza, mancanza di attenzione e diminuzione della produttività, con costi sociali anche molto elevati. A questo si aggiunge che si tratta una patologia misconosciuta e difficilmente diagnosticata; circa il 90% dei pazienti, infatti, non sa di esserne affetto e quindi non può curarsi. In questo la figura dell’odontoiatra può essere fondamentale perché può svolgere un ruolo di screening e diventare così sentinella diagnostica per questi disturbi. Per farlo, però, deve a sua volta essere informato e formato adeguatamente. Da qui la nascita di un percorso formativo specifico e l’importanza del lavoro che ANDI e la sua Fondazione possono svolgere, proprio grazie alla loro capillarità sul territorio nazionale. Questo FAD introduttivo è pensato per stimolare l’interesse del dentista generico e per avvicinarlo al tema delle OSAS che potrà, in seguito, approfondire attraverso una formazione di taglio più teorico-pratico, come quella offerta dalla nostra Università. A tal proposito mi preme ringraziare sentitamente tutti i colleghi docenti del Master che con così grande slancio e generosità hanno risposto alla chiamata e hanno messo il proprio tempo e le proprie competenze a disposizione di questo momento formativo.”
Ed è anche Alessandro Corrado Casu, referente scientifico del corso per ANDI, a sottolineare e al contempo a voler ringraziare a sua volta il prof. Alessandri Bonetti per il suo ruolo di coordinatore e per essere riuscito a coinvolgere un gruppo di docenti di così grande spessore. “Il FAD che proponiamo ai nostri associati grazie all’accordo con l’Università di Bologna è all’avanguardia e, in virtù della partecipazione di relatori tanto importanti, è in grado di offrire un elevato livello di formazione. Come ANDI siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo e moderno FAD che va a sostituire il precedente percorso formativo ormai superato, come è normale che accada in ambito scientifico.
La nostra Associazione ha infatti iniziato da diversi anni a interessarsi di Dental Sleep Medicine, già molto diffusa negli Stati Uniti e in altri paesi europei ma da noi ancora poco conosciuta, tanto da essere stata a lungo assente sia nei corsi di medicina sia in quelli in odontoiatria. In ANDI, invece, ci siamo posti il problema di creare un percorso formativo per istruire i nostri iscritti su questa tematica e stimolarli ad approfondire ulteriormente.”