Da ormai due anni Fondazione ANDI lavora e collabora con ACSE – Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi per offrire assistenza odontoiatrica a migranti e rifugiati politici provenienti da tutto il mondo presso l’ambulatorio “Padre Renato Bresciani” di Roma.
Qui, durante questi anni di collaborazione, come ci ha raccontato il dottor Giuseppe Teofili, consigliere di Fondazione e direttore sanitario dell’ambulatorio, sono state effettuate migliaia di prestazioni terapeutiche a pazienti di diverse nazionalità.
Sono, infatti, ben 25 i dentisti volontari che si avvicendano per coprire i turni sia del mattino che del pomeriggio, coadiuvati da una segreteria composta da volontari del centro.
Grazie anche all’attività di chi ci ha preceduti, l’ambulatorio è diventato nel tempo un punto di riferimento per moltissime persone immigrate, sole, comunque disagiate, che si rivolgono ai medici volontari per ricevere aiuto e assistenza.
Tra questi dentisti c’è il dottor Attilio Giovannini, una sorta di decano dei volontari che da oltre un decennio mette a disposizione il suo tempo e la sua professionalità a chi ne ha più bisogno.
Proprio lui ci ha raccontato di come, grazie al supporto di Fondazione e alla sua rete di volontari, il lavoro e il servizio offerto nell’ambulatorio sia migliorato e cresciuto grazie soprattutto all’arrivo di nuovi odontoiatri che hanno consentito di ampliare sia la quantità che la tipologia delle prestazioni.
Oggi, grazie all’accordo con Fondazione ANDI, oltre alle cure odontoiatriche l’ambulatorio può beneficiare di forniture di materiali di consumo e kit per igiene orale come spazzolini e dentifrici, distribuiti a titolo gratuito ai pazienti.