Evangelista Giovanni Mancini: "Dall’Oral Cancer Day di maggio, via alla nostra era digitale".
“Quando ci sono questi reset obbligati bisogna trovare le energie per riorganizzarsi ripartendo dal sociale”.
Non è ottimismo forzato quello di Ivan Mancini, Presidente Fondazione ANDI Onlus, nella prima settimana di fase due: dopo la debacle emotiva di marzo e aprile Fondazione sta pensando al futuro semplice e a quello anteriore.
“La Fondazione non si è mai fermata – ricorda Mancini – già da fine febbraio siamo riusciti a garantire una dotazione gratuita di mascherine FFP2 ai colleghi della prima zona rossa (Codogno-Lodi), attraverso l’acquisto da un’azienda di Cormano: un migliaio di pezzi in piena emergenza sono stati una goccia nel mare, ma in quel momento preziosissima per garantire le urgenze”.
Capitolo formazione e informazione come è cambiato il modus operandi in era Covid-19?
“Continuiamo ad essere cinghia di trasmissione tra odontoiatria e cittadini. Il nostro obiettivo è fornire informazioni corrette e tempestive in una situazione nuova e devastante. Da subito abbiamo tradotto le indicazioni ufficiali di American Dental Association: pur non coinvolti in quel periodo (inizio marzo) nel clou dell’emergenza, erano comunque già ricchi di istruzioni sul modus operandi. Abbiamo veicolato i contenuti audio-video anche sui social con l’obiettivo di ricordare ai pazienti un messaggio chiave: “Siamo qui…non siamo scappati di fronte al nemico. Senza dimenticare le regole di igiene orale e generale utili in questo periodo di pandemia: la visualizzazione di questi post allargati ha raggiunto un record mai registrato prima ( oltre 40 mila views), volàno essenziale per arginare le fake news.
Da lì in poi la riprogrammazione digitale degli eventi. A che punto siete?
Abbiamo riprogrammato in digitale per settembre l’evento sulle apnee notturne in sonno, allargandolo a 250 iscritti. Prima, però, ci sarà l’Oral Cancer Day: la 14° edizione in programma il prossimo 23 maggio registrerà la condivisione istituzionale e scientifica degli Albi Odontoiatrici, della Società Italiana di Otorinolaringoiatria, dei colleghi Maxillo Facciali e della Società Italiana di Chirurgia e Medicina Orale. Un’unità di intenti che porterà i colleghi impegnati nella diagnosi di secondo livello a condividere strategie e dati epidemiologici con noi odontoiatri”
State studiando una formula allargata all’accesso digitale dei pazienti?
“Certo. Se prima eravamo impegnati nelle piazze dei capoluoghi ascoltando e visitando i nostri pazienti, ora possiamo consentire loro di inviare delle domande specifiche cui avranno risposta rapida”.
Formazione digitale avanzata senza dimenticare il sociale…
“Ora più che mai, vista la situazione di difficoltà economica allargata che ci aspetta. Fondazione ANDI Onlus è in attesa che i due centri di assistenza odontoiatrica per pazienti con disagio economico (italiani o esteri non registrati) possano riaprire i battenti. Ha perfezionato un’alleanza con Croce Rossa Italiana e Fondazione Rotary per una campagna informativa itinerante. Ed infine una partnership con LILT e ANDI Firenze che ha messo a disposizione un mezzo mobile per informazione scientifica e screening”.
E per le scuole?
“Nonostante l’annullamento della Giornata Mondiale della Salute orale dello scorso 20 marzo, stiamo diffondendo, da partner FDI, il progetto di promozione della salute orale e di prevenzione nelle scuole. Anche qui è in corso una trasformazione digitale del materiale divulgativo per insegnanti, studenti e famiglie”.
Il sociale ha i suoi costi, e donare il 5 per mille a Fondazione ANDI Onlus può aiutare a coprirli
“Senza dubbio – conclude Mancini – si tratta di un gesto rapido e gratuito. Su una base di 26 mila iscritti ANDI con una media di 70€ a collega, tutti, partendo da me, possiamo dare una mano concreta alla realizzazione di progetti formativi e sociali ancora più performanti. Utilissimi per la nuova vita in distanziamento sociale che ci aspetta. Non perdiamo tempo per impegnarci tutti e meglio”.